Lo stretching dei meridiani come strumento di riequilibrio energetico

 

Come le pratiche di autoshiatsu, anche gli esercizi di stretching dei meridiani rappresentano un valido strumento di riequilibrio energetico.

Lo scopo degli esercizi è di favorire il libero fluire del Qi all’interno dei meridiani (canali all’interno dei quali scorre l’energia), presupposto questo per una corretta funzionalità dell’organismo.

In modo più specifico sono eseguiti con lo scopo di tonificare, ovvero portare maggior apporto di energia dove manca, e disperdere i blocchi dove l’energia è stagnante. 

 

Eseguire lo stretching energetico al mattino aiuta a risvegliare le energie del sistema corpo-mente, sentendo il beneficio durante tutta la giornata.

Se eseguito alla sera, aiuta a lasciare andare le tensioni e a preparare ad un buon sonno.

 

Non si tratta di esercizi “ginnici”: l’unico obiettivo da porsi è saper ascoltare il proprio corpo durante l’esecuzione e concentrarsi su ogni zona trattata, ascoltando le linee di tensione che si formano e mantenendo una respirazione calma e rilassata.

Eseguita con regolarità, permette alla persona di aumentare la capacità di ascolto e di consapevolezza del proprio stato di salute.

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COME INIZIARE?

Nella pratica dello stretching solitamente si parte da una sequenza di 6 esercizi base, ovvero quella che permette lo stiramento dei meridiani, suddivisi per Elemento: Metallo, Terra, Fuoco Primario, Acqua, Fuoco Secondario, Legno.

L’ordine dei 6 esercizi è quello secondo il quale l’energia si muove all’interno del nostro sistema energetico durante le ore della giornata, per cui si inizia con l’elemento Metallo, che vede il meridiano di Polmone con la sua massima carica energetica tra le 3 e le 5 del mattino, per arrivare all’elemento Legno che vede al meridiano di Fegato avere la sua massima carica energetica tra 1 e le 3 di notte.

 

Eseguiti in questo ordine è come se noi facilitassimo l’energia a fluire in modo più armonioso nella direzione in cui già scorre naturalmente all’interno delle ore della nostra giornata. 

 

È importante mentre si eseguono gli esercizi portare intenzione e consapevolezza nel momento presente, perché dove io porto la mia mente, lì va anche la mia energia.  E dove va l’energia, qualcosa cambia!

È bene quindi non considerarli utili solo nel momento in cui si eseguono, perché la nostra elasticità mentale e fisica, che deriveranno da una pratica costante, ci permetterà di affrontare le situazioni quotidiane.

 

Come dico sempre questi esercizi non servono solo per riportare equilibrio energetico nel momento in cui si eseguono, ma è una pratica che serve nella vita di tutti i giorni per portare consapevolezza, per portare attenzione, per portare intenzione.

 

Ma per avere effetti a lungo termine è importante che lo stretching dei meridiani cominci a far parte della nostra quotidianità, come se diventasse una strategia personale di cambiamento, dandogli il giusto tempo.

Con il tempo infatti potresti accorgerti di qualche cambiamento nelle tue abitudini, nelle tue preferenze, atteggiamenti, reazioni, soprattutto se assocerai gli esercizi agli effetti che questi hanno sul sistema corpo-mente. 

 

A COSA PORTARE ATTENZIONE?

Paradossalmente, nello stretching ciò che deve attirare l’attenzione non è l’esercizio che si esegue con difficoltà, ma quello facile da fare.

 

COSA SIGNIFICA FACILE DA FARE?

Quando l’esercizio risulta semplice da eseguire evidenzia il vuoto, il Kyo, la mancanza di energia, quindi lì va portata attenzione, lì va tonificata l’energia.

Le sensazioni che potresti sentire sono:

  • facilità nell’entrare e uscire dalla posizione
  • bisogno di tenere più a lungo lo stretching
  • piacere nel mantenere quella posizione come dimenticandoti di uscirne.

 

COSA SIGNIFICA DIFFICILE DA FARE?

Quando l’esercizio risulta difficile da eseguire significa che lì c’è un esubero di energia, c’è lo jitsu, la manifestazione, quindi lì va portata meno attenzione, lì va dispersa l’energia.

Le sensazioni che potresti sentire sono:

  • difficoltà nell’entrare e uscire dalla posizione e nel mantenerla
  • bisogno di terminare lo stretching velocemente
  • disagio nel mantenere quella posizione.

 

QUI trovi lo stretching del meridiano di Polmone e Intestino Crasso che fanno parte dell’elemento Metallo. Provalo e poi fammi sapere nei commenti sotto al video come ti senti!

 

Nei miei percorsi online accompagno le persone alla scoperta dei propri disequilibri e poi al riequilibrio attraverso lo stretching energetico. Se ti interessa una lezione di prova scrivimi a info@erikainshiatsu.it. 

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