
Le regole generali per una buona pratica di Autoshiatsu e Stretching dei meridiani
Oggi vorrei illustrarti le regole generali per una buona pratica di Autoshiatsu e Stretching dei meridiani energetici.
Ma intanto, cosa sono l’Autoshiatsu e lo stretching dei meridiani?
L’autoshiatsu prevede il contatto dei meridiani energetici attraverso picchiettamenti, sfregamenti e pressioni su zone o parte specifiche del corpo. La pratica costante e quotidiana dell’autoshiatsu aiuta l’individuo a scoprire le parti del proprio corpo in buone condizioni energetiche e quelle invece necessarie di trattamento e stimolazione.
Lo stretching dei meridiani consiste in esercizi di allungamento in corrispondenza delle zone di passaggio dei meridiani e il suo scopo è quello di far permettere lo scorrere armonioso dell’energia.
Che si tratti di una o dell’altra pratica è bene approcciarsi in modo consapevole.
Ecco le regole generali per una buona pratica di Autoshiatsu e Stretching dei meridiani.
PRIMA DELLA PRATICA
– Trova un luogo in cui praticare, dentro o fuori casa (a seconda della stagione) in modo da poterti concentrare e non essere distratta, ma anche senza correnti d’aria o vento (se il corpo è a proprio agio, senza forze che lo disturbino, sarà più facile concentrarsi sui movimenti e ottenere il meglio dagli esercizi).
– Utilizza indumenti comodi che ti consentiranno di muoverti liberamente, meglio se in fibre naturali.
– Esercita su una superficie non scivolosa e possibilmente a piedi nudi in modo da ottenere la massima aderenza.
– Non praticare subito dopo aver mangiato ma lascia passare almeno 2/3 ore dall’ultimo pasto.
– RISCALDA il corpo: segui la serie di esercizi di riscaldamento che ti consiglio in modo da ossigenare i tessuti e preparare all’allungamento, sciogliere i muscoli e preparare la mente alla pratica vera e propria.
DURANTE LA PRATICA
– Fai ogni movimento lentamente e in ascolto: entra nello stretching gradualmente ed esci altrettanto lentamente sentendo le tensioni che si allentano e ascoltando le sensazioni che il corpo ti dà rilassandosi.
– Allenta le tensioni nelle parti del corpo non interessate dallo stretching, portando attenzione anche a quelle per non portare in tensione il corpo.
– Mantieni l’allungamento, una volta raggiunta la posizione, fino a quando si sente che si può stare, senza mai forzare. La durata dello stiramento è molto personale: si può iniziare rimanendo per 20”/30” per arrivare anche al minuto e oltre.
– Controlla sempre di respirare! Capita spesso infatti di trattenere il respiro perchè concentrati sul movimento: non esiste cosa più controproducente! La respirazione diaframmatica accompagna in modo benefico ogni movimento.
DOPO LA PRATICA
– Dedicati qualche minuto per rilassarti, mettendoti semplicemente in posizione seduta o coricata. Potresti anche seguire una meditazione: ti aiuterà ad interiorizzare il movimento energetico appena prodotto con gli esercizi.
– Ascolta il tuo sistema energetico, cercando di capire quali cose sono cambiate: le parti prima dolenti o tese si sono allentate? Hai la percezione di calore? Senti la tua mente più libera e sgombra?
VUOI CONOSCERE IL TUO LIVELLO DI ENERGIA?

Credo che per iniziare una pratica con il giusto approccio ci aiuti ad ottenere risultati migliori.
Ma ci sono anche atteggiamenti che se adottati possono essere controproducenti. Vediamone alcuni.
COSA NON FARE
– Avere fretta: conviene prima imparare bene gli esercizi e conoscere i propri limiti, poi una volta acquisita una maggiore flessibilità, si può passare ad una estensione più intensa, ma sempre graduale.
– Raggiungere la soglia di dolore, tremore o bruciore: se si sentono queste sensazioni significa che si è già superato il limite, per cui tornare leggermente indietro e allentare lo stretching, per non provocare danni muscolari. In questo caso infatti non avviene un allungamento ma un aumento delle tensioni e tutto il corpo tenderà ad irrigidirsi.
– Molleggiare: il rimbalzare su e giù durante lo stretching seguendo magari l’inspirazione e la espirazione, può creare danni a tendini e muscoli aumentando la contrazione e annullando l’efficacia dell’allungamento.
– Eseguire gli esercizi in apnea: ogni esercizio va eseguito inspirando dal naso ed espirando dalla bocca. Mai trattenere l’aria perché questo impedisce la distensione.
Segui queste generali e semplici regole nella tua pratica di Autoshiatsu e Stretching dei meridiani e vedrai i benefici!
Se vuoi approfondire l’argomento ne parliamo anche Giovedì alle 21 in diretta sul gruppo fb ENERGIE IN EQUILIBRIO. Ci vediamo qui!
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